I MESTIERI NELLO SPETTACOLO
Diverse sono le figure ed i mestieri inerenti allo spettacolo;
dal regista all’attore dallo scenografo al macchinista, dal light-designer
all’elettricista… tante sono le mansioni artistiche che ai fini di un unico
scopo lavorano in sinergia per ottenere il massimo risultato rappresentativo di
un idea e molteplici sono le cose da
sapere per realizzare un evento. Non credo che al fonico basti sapere dove
posizionare dei diffusori tralasciando
tutto il resto. Deve conoscere lo spazio scenico, la copertura ottimale per l’audience,
la corrente disponibile ed in caso di
appendimento almeno il disegno tecnico della prima americana luci per non
ostacolare il lavoro altrui.
Per mia natura sono curioso ed è anche per questo che
conosco ciò di cui parlerò, anche se la mia specializzazione in audio mi affascina
e mi gratifica, realizzare un progetto luci, montato ed operativo mi da
soddisfazione ed anche allestire un palco con quinte e scenografie fa di me un
tecnico sostanzialmente preparato; un ART-WORKER.
Chiaramente scegliendo una professione specializzata maggiore sarà la
preparazione quanto maggiore sarà lo studio e la pratica e comunque non si
finisce mai di…imparare. Ma ciò che scrivo è frutto finora della mia esperienza
ventennale e credo comunque di aver ben assimilato i concetti base.
Ma andiamo per ordine:
Pensiamo di dover realizzare uno spettacolo qualsiasi, in un
teatro con attori e musicisti. Per il momento senza supporto video. Abbiamo già
il cast recitativo e musicale fatto prove su prove, individuato le musiche, studiato le parti a memoria ed a
questo punto da un idea embrionale siamo arrivati come registi ad avere una
parte concreta, viva, pulsante dell’immagine che volevamo rendere visibile.
Ora inizia il lavoro più complicato della messa in scena.
Decidere le luci, le esigenze audio, le scenografie, la quintatura e se lo
spazio scenico da occupare è proporzionato. Le entrate e le uscite di scena degli
attori, i costumi e rivedere se l’insieme di cose rende fede alla nostra
rappresentazione senza dover comunque rivedere parti del recitato.
Quindi tre figure indispensabili sono state svelate. L’AUTORE,
IL REGISTA ED IL DIRETTORE DI SCENA. Ora indicheranno allo SCENOGRAFO ED AL
MACCHINISTA quale visione hanno del loro spettacolo; se contiene scenografie
fisse o mobili, di quale materiale, se sono previsti dei fondali, come
realizzare il montaggio di quinte e tutto ciò che ha a che fare con la
struttura “fisica” dello spettacolo.
Lo scenografo in base alle esigenze dello spettacolo
(itinerante o no, pensato per grandi o piccoli teatri, riproducibile
all’aperto, ecc) realizzerà il progetto degli oggetti occorrenti e costruirà i
telai, pitturerà le tele come fossero dei quadri oppure farà stampare
gigantografie e studierà insieme al macchinista le giuste strategie per montare
e smontare in breve tempo il materiale di scena e che sia il più leggero
possibile.
Ora si può pensare di procedere e confrontarsi con il
LIGHT-DESIGNER e L’ILLUMINOTECNICO. Insieme si discuterà un progetto luci
comprensivo di colori, tipi di fari, esigenze di posizionamento e consumi di
corrente. Si decideranno poi dei cambi di luce e delle loro intensità. Il
lavoro dell’elettricista in teatro o nello spettacolo in genere assume un
importanza rilevante e suggestiva in quanto è colui (o sono coloro ) che danno
tridimensionalità all’evento, a ciò che vediamo dalla nostra poltrona ed è
quello che ci coinvolge maggiormente da un punto visivo.
LA LUCE in arte è una componente fondamentale.
Pensate alla pittura, alla fotografia o al cinema. Senza
luce non ci sarebbe ne colore ne profondità.
Rimane ora da curare la FONICA. Per questo chiederemo ai musicisti le loro esigenze confrontandole
con le indicazioni del TECNICO AUDIO che si preoccuperà di amplificare tutte le
voci recitative e corali, tutti gli strumenti musicali necessari, la scelta del
giusto mixer, delle giuste casse acustiche di diffusione, degli apparati utili
per la “messa in onda” di eventuali suoni o rumori previsti.
L’incontro con il COSTUMISTA conclude la serie di consulenze
tecniche e d ora possiamo sbizzarrirci nel vestire i nostri attori.
Abbiamo un teatro a disposizione e dopo il montaggio di
tutte le apparecchiature POSSIAMO INIZIARE LE PROVE GENERALI che si
effettueranno assieme al macchinista, all’elettricista ed al fonico. Questa
nuova partenza ci porterà a finalizzare l’insieme del nostro spettacolo,
ripensare delle battute o verificare l’efficacia delle luci e dell’audio e così
via.
Tutto ora e pronto e siamo pronti per il DEBUTTO.